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  • Immagine del redattoreDario

Ripuliamo il campo

La settimana scorsa siamo finalmente arrivati a Firenze e abbiamo ricevuto le chiavi sia della nostra casetta che del campo dove costruiremo la nostra azienda. Sfortunatamente, il campo richiederà molto più lavoro del previsto prima di poter iniziare a coltivarlo. Abbiamo scoperto che i precedenti comodatari hanno lasciato molte macerie e teli pacciamanti nel terreno (in alcune aree del campo), insieme a molti "rifiuti" (vasi di plastica, mobili in legno, rottami metallici, blocchi di cemento) tutt'intorno al campo invaso dalla vegetazione.


Abbiamo contattato un terzista, noto nella zona per la sua capacità di lavorare in modo rapido ed efficiente nel convertire anche i campi più malridotti. Ha trinciato tutte le aree che poteva fare in sicurezza e successivamente inizierà a spostare le cose che sono da intralcio. Il telo pacciamante che si è intrecciato con le radici dell'erba richiederà un duro lavoro di tiraggio e scuotimento con uno scavatore. Un sacco di oggetti dovranno essere accumulati in attesa di essere rimossi più avanti nella stagione. La maggior parte delle radici di bambù sarà scavata e spostata dove può essere utile senza invadere le aree di coltivazione degli ortaggi.


Dopo la fase di pulizia, tracceremo i filari dove piantare alberi e lui li ripunterà, pronti per noi per piantare il nostro sistema agroforestale.


Questo processo ci farà ritardare di almeno un mese e probabilmente inciderà sul nostro bilancio con una spesa di più di 5 mila euro, ma è necessario per assicurarsi che tutto possa procedere senza intoppi e in sicurezza in futuro!

Ad ogni modo, in men che non si dica saremo già impegnati a piantare alberi, installare l’impianto di irrigazione,recintare il lato del fiume e realizzare nuovi letti permanenti no-dig. Non vediamo l'ora!






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